Francia, il “manifesto dei maiali” contro le multe ai clienti delle prostitute

Francia, il "manifesto dei maiali" contro le multe ai clienti delle prostitute
Il numero di Causeurs con il “manifesto dei 343”

PARIGI – In Francia “343 maiali” chiedono di avere le “proprie puttane”. E’ l’ultima protesta contro il disegno di legge che prevede multe da 1.500 a 3.00 euro ai clienti delle prostitute. Un passo verso la completa abolizione della prostituzione, obiettivo dei socialisti. Contro questo progetto di legge ci sono state prima proteste in piazza e adesso è arrivato anche il “manifesto dei 343 porci”. Con un titolo chiarissimo: “Non toccate la mia puttana!”. A firmarlo diverse personalità del mondo della cultura tra cui lo scrittore Frédéric Beigbeder, i giornalisti del gruppo di Le Figaro Ivan Rioufol e Eric Zemmour, il drammaturgo Nicolas Bedos e Richard Malka, avvocato di Dominique Strauss Kahn, che di prostitute ne sa certamente qualcosa.

I firmatari del documento si definiscono “maiali” (“salauds”) riprendendo il manifesto a favore del diritto di aborto scritto nel 1971 da Simone De Beauvoir a nome di un gruppo di donne, “le 343” appunto, poi definite “le 343 salopes”, cioè “le 343 puttane”.

Il manifesto dei 343 è stato anticipato da diversi quotidiani e verrà pubblicato integralmente a novembre su Caseur. “Omosessuali o etero, libertini o monogami, fedeli o volubili, siamo uomini”, si definiscono i firmatari. Salvo precisare di non essere mai stati clienti e di battersi per la causa solo perché gli altri siano liberi di andare a prostitute.

Gelida la replica di Najat Vallaud-Belkacem, portavoce del governo e ministro per i diritti delle donne: “All’epoca le 343 salopes reclamavano il diritto di disporre liberamente del proprio corpo. Oggi i 343 salauds reclamano il diritto di disporre del corpo di altri. Credo che questo non abbia bisogno di alcun commento”.

 

 

 

 

 

 

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