Francia, la protesta del sexy shop: giochi erotici ai parlamentari

Negli uffici di deputati e senatori francesi sono arrivati decine di vibratori, perizoma e preservativi. Un pacco di Natale compromettente recapitato dal primo sito di sextoys del Paese. Perchè? Sotto sotto, il regalo vorrebbe essere portatore di un messaggio politico in favore della libertà.

L’iniziativa esprime infatti il malcontento contro la censura della Prefettura di Parigi che qualche giorno fa a Sexyprive.com non ha consentito di distribuire gratuitamente nelle strade del vecchio quartiere di Marais a Parigi un campionario dei suoi prodotti. «Era un modo innocente di farci un po’ di pubblicità», assicura Vincent Lequeux, inventore del portale.

Al Prefetto della capitale l’idea invece non è affatto piaciuta. La manifestazione fu vietata per motivi di ordine pubblico, evidentemente le autorità temevano una rissa per accaparrarsi l’ultimo gioco erotico. La decisione ha creato anche una qualche delusione tra gli appassionati del sito, che si erano già dati appuntamento per il raduno.

«È assurdo – risponde Lequeux – avevamo fatto la stessa promozione per San Valentino. Tutto si era svolto nella massima allegria e serenità». Inaugurato un anno fa per la vendita diretta di gadget sessuali, il sito promette sconti fino al 50% rispetto ai negozi. Il suo slogan è “Aumentiamo il potere d’acquisto sexy”. I clienti non mancano, oltre cinquemila acquisti al mese e ci sono ordinativi da tutta Europa.

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