Francia, il super manager di Total è “stufo” di sentirsi dire che guadagna troppo (se 6 mln vi sembran pochi…)

Ceo di Total si lamenta dello stipendio a sei zeri. Patrick Pouyanné è Ceo di Total Energies, assomma importanti responsabilità e sicure competenze: non sa però come utilizzare Twiiter.

Nel pieno del caos benzina in Francia – settimane di scioperi e ricerca disperata di carburante – ha pensato bene di lamentarsi sui social perché è “stufo” di sentirsi accusare di essersi aumentato lo stipendio del 52% in un anno.

Ceo di Total si lamenta dello stipendio a sei zeri

Una retribuzione da Paperone, a sei zeri, ma questo non gli ha impedito di pubblicare le cifre esatte del suo salario negli anni. 

Lui è “fatigué“, sei milioni di euro l’anno dal 2017 a oggi ed è stanco. Intanto gli stessi sindacati Total stavano lottando anche per ridurre l’enorme disparità tra gli stipendi più bassi e quelli dei dirigenti. 

“Abbiamo tutti versato una lacrima per te, Patrick”

“Abbiamo tutti versato una lacrima per te, Patrick”, lo ha irriso Fabien Roussel, leader del PCF, il partito comunista. Gliel’ha servita su un piatto d’argento!

Lui ci aveva messo anche la retribuzione dell’anno del Covid, s’era generosamente pure tagliato lo stipendio e ci ha tenuto a rivendicarlo. “Tutto il mio sostegno a lei che, nel 2020, ha dovuto sopravvivere con 3.918.263 euro”, lo ha inchiodato in simpatia il deputato François Ruffin del partito della France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon. In francese si dirà Tafazzì?

 

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