PARIGI – A quasi quattro anni dall’attentato terroristico alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo a Parigi, avvenuto il 7 gennaio 2015, una ex giornalista della testata, Zineb el Rhazoui, viene, per l’ennesima volta, minacciata di morte dai fanatici islamici. Questo per aver detto in una trasmissione tv che l’islam “si deve sottomettere alla critica, allo humour, alla legge della Repubblica, al diritto francese”.
Zineb el Rhazoui, franco-marocchina, vive da tempo sotto scorta proprio per le minacce degli estremisti islamici. Laica militante, già in passato è stata minacciata di morte. Questa volta il suo profilo Twitter è stato invaso da minacce e insulti e lei ha sporto denuncia.
Solo tre mesi fa la giornalista era stata oggetto di messaggi d’odio per aver detto, durante la trasmissione televisiva Punchine, che le donne velate sono il simbolo di una “ideologia che è quella dell’islam radicale, che è una ideologia il cui esito è il terrorismo”. Queste parole le sono costate una denuncia da parte del Collettivo contro il razzismo e l’islamofobia.
“Spero che gli autori di questi messaggi siano identificati e messi davanti alle proprie responsabilità”, ha detto la Rhazoui. Che ha aggiunto: “Quattro anni dopo l’attentato a Charlie Hebdo, la situazione è peggiorata”, e ha denunciato il mancato sostegno degli intellettuali della sinistra, che non condividono la sua battaglia.
Depuis ce passage télé, l’ancienne journaliste de Charlie hebdo, @ZinebElRhazoui reçoit des centaines de tweets de menaces de mort, d’appels à la violence et au viol ainsi que de nombreuses insultes de la part d’intégristes musulmans (et pas que). pic.twitter.com/1qUem7WY3N
— JOD (@jo_delb) 18 dicembre 2018