PARIGI – Alcune holding del tabacco avrebbero finanziato laboratori di ricerca francesi con lo scopo di dare un'immagine positiva della nicotina: è quanto si afferma in un'inchiesta del quotidiano Le Monde pubblicata nel suo inserto 'Science & tecno'.
Secondo i documenti in possesso dal giornale, alcune lobby americane avrebbero finanziato ricerche – con compensi in denaro o in termini di carriera per i ricercatori – di istituti francesi prestigiosi come l'Institut Pasteur, per di seminare dubbi sulle conseguenze nocive della sigaretta e del fumo passivo.
Per i neurobiologhi Jean-Pierre Changeux e Jean-Pol Tassin queste ricerche sarebbero in parte state finaziate da RJ Reynolds (propriario della marca Camel) e Philip Morris.