Francia. Mense dei poveri sempre più piene, ma con meno soldi

PARIGI – I 'Restos du coeur', la piu' diffusa rete di mense per i poveri di Francia, avranno bisogno di almeno 5 milioni di euro in piu' da qui a fine 2012 per soddisfare la crescente domanda, dato il taglio delle sovvenzioni pubbliche. Lo ha affermato il presidente dell'omonima associazione, Olivier Berthe, lanciando dai media un appello alla generosita' nazionale.

Le persone che si rivolgono ai 'ristoranti del cuore', ha spiegato, ''sono sempre piu' numerose'': nell'arco degli ultimi tre anni c'e' stato un aumento del 25%, e l'anno scorso l'associazione ha servito oltre 109 milioni di pasti, a 860 mila beneficiari, grazie alla mobilitazione di 60 mila volontari in tutta la Francia.

Ma di fronte a questo sforzo crescente, i finanziamenti si fanno sempre piu' esigui: le sovvenzioni europee, versate attraverso il Programma di aiuto alimentare agli indigenti stagnano da diversi anni e rischiano di essere presto tagliati, e gli enti pubblici francesi possono permettersi di spendere sempre meno per queste iniziative.

''Risultato: dobbiamo fare di piu' con meno'' ha concluso Bezier, ricordando che i Resto (che oltre alle mense per i poveri gestiscono programmi di reinserimento sociale) sono finanziati per un terzo da denaro pubblico, e per due terzi da donazioni private.

La richiesta di aiuto dell'associazione giunge pochi giorni dopo la visita del presidente francese Nicolas Sarkozy al centro logistico dei Resto du coeur a Vitry-sur-Seine, nelle banlieue parigina, durante il quale l'inquilino dell'Eliseo aveva lodato ''il lavoro eccezionale'' dei suoi operatori.

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