Francia, multata per il velo si ribella: “Mio marito è il capro espiatorio della politica”

Pubblicato il 9 Agosto 2010 - 17:43 OLTRE 6 MESI FA

Brice Hortefeux

”Mio marito è divenuto un giocattolo politico, un capro espiatorio della Repubblica”. Lo dichiara la moglie di Lies Hebbadj, l’uomo di Nantes la cui compagna era stata multata per aver guidato indossando un niqab, il velo islamico che lascia scoperti solo gli occhi.

Il ministro dell’Interno francese Brice Hortefeux aveva auspicato per lui il ritiro della cittadinanza acquisita attraverso il matrimonio. ”Lo stanno facendo passare per un mostro, gli attaccano tutte le etichette possibili e immaginabili” dichiara la donna al quotidiano locale Presse-Ocean, dopo che nel fine settimana l’uomo è stato messo in stato di fermo per stupro e violenze ripetute su denuncia di una precedente compagna. Il governo francese, impegnato in una campagna contro la delinquenza che prende di mira gli stranieri, ”ha deciso di demonizzarlo, per punirlo meglio”.

Lies Hebbadj, 35 anni, è nato in Algeria e divenuto francese per matrimonio nel 1999. Nella primavera scorsa, il ministro Hortefeux l’aveva accusato di vivere in situazione di poligamia, con 4 mogli e 12 figli, e di sfruttarla per truffare i servizi sociali, ottenendo sussidi e assegni familiari. Una situazione in base alla quale, secondo il ministro, l’uomo ”potrebbe essere privato della nazionalita’ francese”. Nei giorni scorsi, in un discorso sulla sicurezza, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha annunciato l’intenzione di stabilire la sistematica revoca della cittadinanza francese acquisita per le persone di origine straniera che si macchiano di reati contro l’incolumita’ delle forze dell’ordine, suscitando vive polemiche.