Francia: ok del parlamento al trasferimento dell’embrione post portem

Il parlamento francese ha autorizzato, contro il parere del governo, il trasferimento di un embrione dopo la morte del padre previo consenso di quest’ultimo. Lo ha reso noto una fonte parlamentare. La Commissione speciale che era stata incaricata di revisionare la legge di bioetica ha invece emesso all’unanimità un parere sfavorevole alla possibilità dell’inseminazione post-mortem.

Il trasferimento dell’embrione è una tecnica medica di procreazione assistita attraverso un processo di fecondazione in vitro. Gli embrioni possono così essere congelati e reimpiantati nell’utero della donna nel periodo scelto. Ci sono tuttavia alcune restrizioni: il trasferimento dovrà avvenire entro sei mesi dalla morte del marito e non ci deve essere un procedura di divorzio in corso.

Il governo, rappresentato nella Commissione speciale dalla deputata Nora Berra, si è detto contrario all’adozione di questa misura considerando che avrebbe ”fatto nascere un bambino orfano”. I deputati hanno inoltre espresso un parere favorevole alla possibilità di fare un dono di ovociti alle donne che non possono avere bambini.

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