Francia, per gli studenti indisciplinati volontariato obbligatorio

PARIGI – Gli studenti francesi che si comportano male in classe, che insultano compagni o professori, dovranno sin dal prossimo anno scolastico rassegnarsi a fare le pulizie nei locali della scuola o a partecipare alle attività di associazioni e amministrazioni locali.

Insomma, dovranno fare dei lavori di pubblica utilità. Lo prevede un nuovo decreto del ministero francese dell'Educazione, che si applichera' da settembre a scuole medie e superiori.

Lo studente indisciplinato in classe non rischierà più solo di essere mandato fuori dalla porta o di essere sospeso per un tempo più o meno lungo. L'idea è alquanto innovativa in Francia, dove fino ad ora le sanzioni previste contro gli studenti dal comportamento più problematico andavano dal classico avvertimento o nota, fino alla sospensione temporanea e all'espulsione dall'istituto. Il tutto chiaramente in funzione della gravità dell'atto commesso.

Il decreto, appena diventato operativo, contiene due novità: fissa a otto giorni il massimo della sospensione e introduce lavori di interesse pubblico che scattano automaticamente anche per violenze di tipo verbale, come insulti a compagni e professori. Il loro scopo, ha annunciato il ministro dell'Educazione Luc Chatel, è ''responsabilizzare gli studenti sulle conseguenze dei loro atti. L'idea – ha detto – è di limitare il ritorno all'emarginazione''.

La nuova sanzione, ha spiegato il ministro, consiste nel partecipare ad attivita' di solidarietà, culturali o di formazione a scopo educativo che potranno essere realizzate sia all'interno dell'istituto scolastico sia all'interno di un'associazione o di un'amministrazione pubblica locale. Il tutto per un massimo di 20 ore al di fuori delle ore di lezione, al quale lo studente punito non deve mancare.

Sarà una commissione educativa appositamente creata, e composta dal preside dell'istituto, ma anche da assistenti sociali e psicologici, a giudicare se il comportamento dello studente ''è adeguato o meno alle regole di vita dell'istituto'' e a valutare il tipo di sanzione da applicare.

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