PARIGI – Settecentomila euro in 26 anni di attività. In Francia si è aperto il processo a René Heuillet, un prete ottantenne ormai in pensione sospettato di aver sottratto per anni le offerte dei fedeli e i soldi per l’acquisto delle candele della parrocchia di Saint-Lizier, nel dipartimento dell’Ariège. Scrive Giornalettismo:
Saint-Lizier è un piccolo comune di 1500 abitanti circa che si trova nell’Ariège, dipartimento della Francia meridionale. Questo villaggio è stato caratterizzato da un curioso caso di cronaca che riguarda un religioso, il sacerdote cattolico René Heuillet, che è stato il parroco di Saint-Lizier per 25 anni. Dopo la sospensione della sua attività sacerdotale, avvenuta nel 2013, il suo successore ha scoperto come René Heuillet avesse messo in piedi un sistema di furto sistematico.
Il precedente parroco di Saint-Lizier derubava infatti le offerte fatte dai fedeli durante le Messe, così come intascava il ricavato della vendita delle candele votive. Una condotta illegalme particolarmente fruttuosa, visto che nel corso dei 25 anni in cui ha condotto la parrochia del piccolo paese della Francia meridionale René Heuillet è riuscito a mettere da parte una bella somma. Gli inquirenti hanno rilevato come sul conto del sacerdote ci fossero ben 650 mila euro, derivati da sottrazioni per circa 700 mila euro. Una somma davvero ingente, che è stata scoperta in modo molto casuale; il nuovo parroco di Saint-Lizier ha trovato un sacco in sacrestia contenente diverse centinaia di euro, una scoperta che l’ha insospettato. L’anziano sacerdote ha confessato i furti sistemaci ai fedeli, e non ha partecipato al processo aperto nei suoi confronti perché sta troppo male, come da dichiarazioni del suo avvocato.