Francia, allarme cancro da protesi al seno: morta un’altra donna

PARIGI – Cresce l’allarme in Francia per le protesi al seno difettose e a rischio esplosione, dopo che e’ stato reso noto oggi il secondo caso di una donna morta lo scorso anno per un cancro sviluppatosi a contatto con il silicone.

Prodotto destinato ad usi industriali e non medici, secondo quanto accertato dalle autorita’ sanitarie. Un’inchiesta per omicidio colposo e’ stata aperta dalla procura di Marsiglia. La donna era residente nel Gers, nel sud della Francia, ed e’ stata la madre a denunciare ora il suo decesso.

Allo stesso tempo, a Parigi, l’Afssaps, l’Agenzia francese di sicurezza sanitaria, ha annunciato un caso di cancro al seno di una donna che per anni ha portato le protesi al seno incriminate e che ora e’ sotto cura. Si tratta delle protesi fabbricate dal 2001 dall’azienda ”Poly implant prothese” di La Seyne-sur-Mer, nel sud della Francia. La Pip utilizzava un silicone diverso da quello dichiarato alle autorita’ sanitarie, destinato quindi ad usi industriali. La frode e’ venuta a galla nel marzo dell’anno scorso quando l’Afssaps ha scoperto che le protesi in questione tendevano a scoppiare il doppio delle volte rispetto ad altre. Il prodotto e’ stato quindi ritirato dal mercato.

Questi ultimi due casi seguono quello denunciato appena un paio di settimane fa a Marsiglia, dove Edwige Ligoneche, di 53 anni, e’ morta per le complicazioni di un linfoma al seno che si e’ infiammato a contatto con la protesi mammaria. E’ stato il primo decesso registrato a piu’ di un anno dallo scandalo che ha messo in allarme 30.000 donne. Ma solo 2.172 denunce sono state registrate fino ad ora. Circa l’80% delle protesi Pip erano inoltre esportate all’estero.

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