Rapporto sadomaso col morto: 15 anni per la nipote del segretario britannico alla Difesa

La giustizia francese ha condannato a 15 anni di carcere e 10 anni di obbligo di cure Jessica Davies, nipote del milionario e segretario di stato britannico alla Difesa, Quentin Davies, giudicata a Versailles (Parigi) per l’omicidio di un giovane. La procura aveva chiesto per la ragazza franco-britannica, 30 anni, 12 anni di prigione e l’obbligo di cure.

La ragazza era da lunedì davanti al tribunale di Versailles con l’accusa di aver ucciso, nel 2007 a Saint-Germain-en-Laye, periferia della capitale francese, Olivier Mugnier, 24 anni, incontrato soltanto qualche ora prima in un bar. Ai giurati è stato chiesto di tenere conto dei problemi mentali della donna che, al momento dei fatti, era anche ubriaca.

Il delitto risale all’11 novembre 2007. In piena notte la ragazza, una ex modella di particolare bellezza, chiamò la polizia dalla sua casa di Saint-Germain-en-Laye, dicendo di avere ucciso un ragazzo incontrato poche ore prima. Gli agenti trovarono nell’appartamento il corpo nudo di un giovane con la gola tagliata e immerso in un lago di sangue. Jessica era completamente ubriaca.

In tribunale Jessica ha detto di ricordare vagamente che non voleva affondare i colpi: «Volevo solo fargli qualche taglietto ma il coltello è entrato da solo, certo se sono io ad avere fatto tutto questo sono un vero mostro». Il delitto è uno dei casi che di recente ha più appassionato la Francia. Si è parlato, fra le altre ipotesi, di un gioco erotico sadomaso spinto fino all’estremo.

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