Potrebbe essere una bella idea anche per il presidente del Consiglio italiano, che sulla paura delle intercettazioni ha montato una campagna elettorale. In Francia il presidente Nicolas Sarkozy non è stato con le mani in mano e si è fatto creare un cellulare “impenetrabile”, a prova di intercettazioni.
Il suo nome è “Teorem”, assomiglia molto ad uno smartphone ma è molto di più. E tutti in Francia già lo chiamano “Sarkophone”.
In realtà il presidente francese è stato solo il primo a testare l’efficacia di questa nuova creatura. Ma il cellulare a prova di intercettazioni dall’anno prossimo sarà usato anche dai più importanti funzionari francesi e dalle principali cariche militari transalpine.
Prodotto dal gruppo Thales, questo nuovo congegno permette di chiamare e ricevere telefonate in modo rigorosamente criptato.
«Arriverà l’anno prossimo. Ed è bello», ha esclamato lo stesso Sarkozy, citato dal quotidiano francese Le Parisien, durante una visita agli stabilimenti della Thales, multinazionale globale di elettronica specializzata nei settori dell’aerospazio, della difesa, e dell’information technology.
Per il momento, i segreti tecnologici del nuovo “Sarkophone” sono gelosamente custoditi. Almeno fino al 2011, giorno in cui il nuovo cellulare sarà prodotto in 20.000 esemplari, destinati anzitutto al presidente, ai suoi ministri e collaboratori, nonché alle alte cariche dell’esercito.