Rapporto sadomaso finisce male

Un delitto a sfondo sessuale. Forse un rapporto sadomaso finito male. Un caso giudiziario che interessa la Francia e la Gran Bretagna. Al centro del caso la nipote del sottosegretario alla difesa britannico Quentin Davies.

La ragazza, Jessica Davies, è da lunedì 11 gennaio sotto processo a Versailles, nei pressi di Parigi, con l’accusa di avere assassinato un ragazzo francese di 24 anni durante un rapporto occasionale. Jessica ora rischia fino a 30 anni di carcere.

E tra Francia e Gran Bretagna tutti già paragonano la vicenda a quella della morte di Meredith Kercher, uccisa proprio nello stesso periodo a Perugia.

La ragazza, 30 anni, sostiene di avere avuto problemi mentali all’epoca del delitto e in tribunale ha detto di avere in testa «una sorta di buco nero» quando ripensa all’episodio. Ma proprio rimandando la mente a quella notte dice: «sono un mostro».

Il delitto risale all’11 novembre 2007. In piena notte la ragazza, una ex modella di particolare bellezza, chiamò la polizia dal suo monolocale di Saint Germain en Laye, un sobborgo di Parigi, dicendo di avere ucciso un ragazzo incontrato poche ore prima in un bar. Gli agenti trovarono nell’appartamento il corpo nudo di un giovane con la gola tagliata e immerso in un lago di sangue.

Jessica era ubriaca e drogata. La vittima si chiamava Olivier Mugner, di 24 anni. In tribunale la ragazza, che ha la doppia nazionalità francese e britannica, ha detto: «Volevo solo fargli qualche taglietto ma il coltello è entrato da solo, certo se sono io ad avere fatto tutto questo sono un vero mostro».

Ma poi la ragazza ha confessato: «L’ho fatto, non so dire perché ma l’ho fatto. Sono un mostro» anche se tenta di discolparsi dalla colpa nell’omicidio: «Se avessi voluto uccidere qualcuno – dice – no avrei chiamato la polizia e vorrei poter dimostrare che non ho commesso il fatto. Quindi non penso che possa essere definito omicidio volontario».

Jessica ha confessato di aver bevuto diverse birre e superalcolici al Sullivans, un Irish pub a St germani en Laye prima di andare a casa con il giove sventurato. Inoltre, una volta nel suo monolocale, aveva fumato cannabis e preso diversi antidepressivi.

Il tribunale di Versailles ha scoperto che lo stesso coltello utilizzato da Jessica per uccidere Olivier era stato usato dalla ragazza tre mesi prima in un tentativo di suicidio.

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