Freddie Scappaticci talpa italiana Ira: omicidi, doppiogioco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2015 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA
Freddie Scappaticci talpa italiana Ira: omicidi, doppiogioco

Freddie Scappaticci talpa italiana Ira: omicidi, doppiogioco

ROMA – Vanno ancora provate le gravi accuse contro Freddie Scappaticci, che nel frattempo è fuggito e forse si è rifatto il volto con una plastica facciale: l’ex muratore figlio di immigrati italiani a Belfast che sarebbe stato al contempo membro dello squadrone della morte dell’Ira (Nutting squad) responsabile di 24 omicidi di traditori veri o presunti e spia infiltrata al soldo del governo inglese.

Scap il diminutivo dei compagni repubblicani, “stakeknife” (coltello da carne) il nome in codice dell’intelligence britannica, sono la stessa persona sostiene la Bbc e soprattutto l’ex agente segreto che sotto copertura ha fatto il suo nome, dopo che anche Anthony McIntyre, dirigente dell’Ira che si è fatto 18 anni nel carcere di Maze. Allora la Polizia inglese preferì non aprire tutti gli archivi.

Oggi che le indagini sui 24 omicidi politici stanno rivelando un pezzo della guerra interna all’Ira, il link decisivo di Scap con l’MI6 mette in imbarazzo il governo di Sua Maestà che non mosse un dito, anzi partecipò attivamente, alla eliminazione dei dissidenti o solo più moderati rispetto alla lotta oltranzista nordirlandese.

Stakeknife avrebbe fatto parte degli “head hunters”, la speciale unità incaricata di cercare, scovare, interrogare brutalmente e quindi uccidere i sospetti informatori. E’ accusato di aver guidato un selezionato gruppo di uomini responsabili della morte di diversi membri dell’Ira, qualche informatore e qualcuno che, vene poi fuori, era stato incastrato dagli agenti inglesi, i loro corpi gettati lungo le strade a sud del confine di Armagh, dopo giorni di torture. (Henry McDonald, The Guardian).