Gb, 12 immigrati clandestini lavoravano per il ministero dell’Interno

gbDiversi immigrati clandestini hanno lavorato in sedi del governo britannico gudicate sensibili, tra cui il quartier generale della Uk Border Agency. A scoprirlo è stata una inchiesta del Daily Mail: il ministero dell’Interno britannico è stato costretto ad ammettere di aver impiegato una dozzina di personale straniero illegale negli anni passati.

Le persone incriminate sono undici nigeriani e un ghanese: dieci di loro hanno garantito la pulizia nei posti di lavoro di Becket House, il quartier generale della Uk Border Agency a rischio di attentati terroristici. L’edificio si trova a Croydon, nel sud di Londra, e serve anche come centro di detenzione per immigrati in attesa di espulsione.

Altri due immigrati clandestini hanno invece lavorato presso la sede del ministero degli Interni, che ospita l’ufficio del ministro Alan Johnson: uno era un cuoco nella mensa, mentre l’altro ha lavorato per 18 mesi come guardia di sicurezza.

Otto dei 12 immigrati sono stati poi espulsi: tre sono ancora detenuti in attesa di giudizio mentre ad uno è stato concesso di rimanere nel Paese. Il DailyMail per svolgere l’inchiesta ha contattato i diversi dipartimenti del governo ed ha potuto conoscere tutti i dettagli dei lavoratori che nel 2006 vennero scoperti essere clandestini grazie ad una legge britannica che garantisce la trasparenza su questo tipo di infirmazioni.

Gli irregolari scoperti a lavorare per lo Stato sono stati in totale 349 di 37 nazionalità, tra cui il Kazakistan, la Zambia e il Venezuela. La cosa che più preoccupa è che molti svolgevano lavori in posizioni delicate; ad esempio, sei tra questi  facevano gli  insegnanti nelle scuole secondarie mentre altri dieci lavoravano come operatori sociali. Quattro erano anche diventati medici e ben 13 infermieri.

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