GB, LONDRA – E’ la classe media dei cinquantenni la nuova frontiera dell’abuso alcolico in Gran Bretagna, stando agli attivisti di una nuova campagna per la ‘temperanza’, che invece riscontrano un regresso del fenomeno fra i ceti meno abbienti. Lo scrivono giovedi diversi giornali britannici, dal Times, al Telegraph, al Mail, citando i risultati di uno studio.
Secondo questa ricerca, realizzata dalla Age UK, un’organizzazione che promuove la qualita’ della vita fra gli anziani, al di la’ dell’alcolismo conclamato – piaga storicamente presente nel Paese, e che tocca anche i giovani – sta emergendo un problema di “consumo nocivo” fra i ranghi della borghesia “di successo”, benestante e di solito in buona salute, che tende (in larga percentuale sulla base del campione di 9000 persone preso in considerazione) a concedersi svariati drink di troppo.
Almeno a prendere per buono il metro di valutazione, piuttosto puritano, della Age UK: che indica come “nocivo” il consumo di “un bicchiere grande di vino al giorno” per le donne e di “uno e mezzo” per gli uomini.