X

Gb, allarme radioattivo centrale Sellafilied: escluso incidente, era in disuso

di admin |31 Gennaio 2014 14:32

Gb, allarme radioattivo centrale Sellafilied: escluso incidente, era in disuso

LONDRA – Alti livelli di radioattività sono stati registrati nella centrale nucleare di Sellafilied, in Gran Bretagna, il 31 gennaio. La centrale, la più vecchia d’Europa, è stata chiusa e i dipendenti sono rimasti a casa, scrive la Bbc. Al momento sono esclusi incidenti nucleari, dato che la centrale non è più attiva da tempo e attualmente è utilizzata per ‘riprocessare’, cioè trattare separando i componenti, il combustibile nucleare usato.

Solo i tecnici sono rimasti a Sellafilied e stanno lavorando “normalmente” per permettere alla centrale di continuare a funzionare. Le autorità della centrale  sottolineano che non ci sono pericoli per i tecnici dell’impianto e gli abitanti della zona.    

Secondo i primi rilievi, non sono state rilevate fughe radioattive e la situazione appare al momento sotto controllo. Le misure precauzionali sono state decise dopo che uno dei monitor che controllano il sito ha rilevato un livello di radiazioni sopra la norma.

E’ stato creato un perimetro di sicurezza a nord dell’impianto e viene controllato ogni edificio, come ha spiegato un portavoce. Il ministero dell’Energia ha annunciato di essere in stretto contatto con Sellafield e che non c’è ragione di pensare che l’entità del problema sia maggiore di quanto affermato dalla centrale.

Nell’impianto il combustibile nucleare usato viene lavorato anche in vista dell’eventuale recupero di isotopi da utilizzare in campo medico o nell’industria, ha spiegato Emilio Santoro, ricercatore dell’Enea:

“A Sellafield non ci sono impianti in funzione. Al momento non sono stati divulgati i valori relativi ai livelli di radioattività, ma poiché tutte le operazioni eseguite in impianti simili devono seguire un rigido protocollo si può ipotizzare che, sebbene elevato, il livello di radiazioni sia comunque inferiore a quello che obbliga ad evacuare la zona”.    

Il monitor che ha rilevato gli alti livelli di radioattività è uno dei 20 che si trovano nel perimetro dell’impianto di Sellafield:

“Sulle cause sono possibili soltanto ipotesi in questo momento. Una delle più probabili è il rilascio locale di materiale radioattivo, ma è anche possibile che all’interno dell’impianto sia avvenuta un’operazione errata”.

Scelti per te