LONDRA, GRAN BRETAGNA – Ha pagato 140 milioni di sterline (219 milioni di dollari) per acquistare la ‘magione’ piu’ costosa di Gran Bretagna. E’ il miliardario russo Andrei Borodin, ex presidente della Banca di Mosca rifugiatosi a Londra lo scorso anno, inseguito in patria da un mandato di cattura in una inchiesta per truffa su un prestito sospetto di circa 323 milioni di euro ad una societa’ controllata dall’imprenditrice Ielena Baturina, moglie dell’ex sindaco di Mosca Iuri Luzhkov.
La notizia, diffusa nei giorni scorsi dal Sunday Times, e’ poi rimbalzata in Russia, Paese che ha chiesto l’estradizione del banchiere, finora invano. La proprieta’ immobiliare e’ una sontuosa villa storica su 80 ettari vicino a Henley on Thames, nella contea dell’Oxfordshire: non mancano la spa, il campo di golf, il maneggio, la darsena, l’eliporto, il tutto su una superficie di 80 ettari.
La Banca di Mosca, al momento dei fatti, era controllata al 60% dalla municipalit� della capitale. Borodin possedeva un pacchetto del 20% circa, nel frattempo gia’ venduto. Il prestito finito nel mirino dell’inchiesta fu concesso nel 2009 a ‘Premier Estate’, una filiale di Inteco, l’impresa di Baturina, diventata durante l’amministrazione del marito la donna piu’ ricca di Russia.
Il denaro, concesso a una societa’ creata tre mesi prima della transazione con un capitale di 250 euro, sarebbe finito in un conto della stessa Baturina. Ma questa non sembra l’unica irregolarita’ se poi la Banca centrale russa ha tardivamente scoperto che l’istituto aveva un buco record di 14 miliardi di dollari: uno scandalo che qualche commentatore ha ribattezzato il Lehman Brothers russo. Il mantenimento della supervilla acquistata da Borodin richiede 155 mila dollari l’anno.