GB: giallo sulla morte di due adolescenti. Si sono suicidate insieme o una ha trascinato l’altra?

Neve Lafferty, 15 anni
Georgia Rowe, 14 anni

Sono arrivate sul ponte a braccetto: Neve aveva 15 anni e Georgia 14. Poi il volo e il fiume che inghiotte la vita di due adolescenti inglesi. Le certezze finiscono qua. Tutto il resto è dubbio e dolore.

Perchè il sospetto degli investigatori inglesi è che le due ragazze non avessero deciso di farla finita insieme. La realtà potrebbe essere diversa: Georgia Rowe non voleva morire e avrebbe solo accompagnato la sua amica più grande, Neve Lafferty decisa a fare il salto nel buio. Quindi la più giovane sarebbe stata trascinata verso il fiume dalla più grande, forse con la forza.

Una ricostruzione che, però, suscita l’indignazione della madre di Neve, Colette Bysouth, che si è detta «assolutamente fuoribonda» per i sospetti che gravano sulla figlia. «Neve non avrebbe potuto mai fare una cosa del genere a qualcuno, non mi stancherò mai di ripeterlo – ha detto la donna – Lasciatela e lasciatemi in pace. Voglio provare ad andare avanti senza dover sentire queste accuse false e dolorose nei confronti di mia figlia».

Le circostanze della morte delle ragazze, però, rimangono dubbie. Secondo le ricostruzioni fatte dagli investigatori, infatti, Neve aveva deciso di uccidersi da prima e avrebbe speso il suo ultimo giorno a cercare qualcuno che la accompagnasse. E avrebbe trovato Georgia. Le due erano amiche da un paio di mesi e si erano conosciute al Good Shepherd Centre (Centro del Buon Pastore), una struttura cattolica di aiuto per ragazze in difficoltà economica o con precedenti penali.

Racconta la mamma di Georgia che la ragazza, dopo aver passato la giornata con la zia, avrebbe accettato di seguire Neve perchè convinta che scherzasse e che non si sarebbe mai gettata. Le cose, purtroppo, sono andate diversamente.

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