Gb. Giovane pachistana soffocata dai genitori perchè ”troppo occidentalizzata”

Shafilea Ahmed

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Una giovane pachistana in Gran Bretagna è stata uccisa uccisa dai genitori perche’ ”troppo occidentale”. Ad accusare Iftikhar e Farzana Ahmed, una coppia di Warrington, e’ la sorella minore che al processo ha testimoniato di aver visto padre e madre mentre soffocavano la sedicenne Shafilea ”mettendole in testa una busta di plastica” e stringendola attorno al collo.

I coniugi Ahmed negano il delitto, che risale al 2003. Ma Alesha, la sorella minore, e’ stata arrestata nel 2010 per il suo ruolo in una rapina nella casa dei genitori. E’ stata in quella occasione che la ragazza, oggi ventitreenne, ha vuotato il sacco accusando i familiari della morte della sorella.

I resti decomposti di Shafilea furono ritrovati cinque mesi dopo la sua scomparsa sulla riva di un fiume vicino alla sua abitazione, ma a quel tempo nessuno sospettò che ad ucciderla fossero stati i genitori e gli inquirenti seguirono la pista di un maniaco.

Secondo l’accusa, l’adolescente sarebbe stata uccisa dai genitori perchè temevano che ”la vergogna” sarebbe caduta sull’onore della famiglia a causa del suo comportamento ”troppo occidentale”.

Shafilea voleva andare all’universita’ e uscire con i ragazzi come le sue coetanee, e’ stato detto alla giuria. Ma i genitori erano pronti a tutto per riportare in riga la figlia sui costumi islamici e l’avevano mandata in Pakistan per un matrimonio combinato. Li’la teenager aveva tentato di uccidersi ingerendo varechina. Era stata soccorsa e rispedita in Gran Bretagna per essere curata.

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