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Gb, intelligence vuole legge che costringa i lobbisti stranieri a rivelare il loro operato

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Gb, intelligence vuole legge che costringa i lobbisti stranieri a rivelare il loro operato

LONDRA – Le agenzie d’intelligence britanniche chiedono al governo d’introdurre una legge che costringa i lobbisti stranieri a registrarsi nel Regno Unito. E in Italia? Secondo l’MI5 i personaggi che lavorano per il regime di Vladimir Putin e altri stati ostili, dovrebbero rendere manifesto il loro operato com’è negli Stati Uniti, scrive il Daily Mail. 

Un’iniziativa di questo tipo potrebbe, ad esempio, vedere le agenzie di stampa sostenute dal Cremlino, quando sospettate di attività legate allo spionaggio, costrette a consegnare le informazioni.

Il finanziere britannico Bill Browder, definito “nemico pubblico numero 1” di Putin dopo aver lottato per scoprire il riciclaggio di denaro russo, è comparso davanti al comitato ristretto per gli affari esteri.

“Ci sono tanti tipi di influenza russa che inquinano il processo politico. Se sei un lobbista o un avvocato di alto livello e lavori per conto di un governo straniero, dovresti rivelarlo”.

La Foreign Agents Registration Act statunitense richiede a chiunque agisca per conto di un governo straniero di rivelare le proprie attività.

Il deputato tory Bob Seely, che sta conducendo una campagna per introdurre una legge analoga, ha dichiarato:”Il nostro sistema è troppo aperto alla manipolazione da parte di chi è dentro e intorno al sistema politico. Abbiamo bisogno di una legge che permetta di elencare le persone e le organizzazioni, il tipo di PR, i banchieri e gli avvocati che agiscono per conto degli stati stranieri o i loro delegati nell’influenzare il governo e le politiche pubbliche”.

Ha inoltre aggiunto che nel Regno Unito ai politici è stato vietato intraprendere attività di lobbyng a pagamento per i governi stranieri o i loro agenti e procuratori.

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