Gb. Morta la ”regina del giallo” Ruth Rendell, ispirò Almodovar

Ruth Rendell
Ruth Rendell

GB, LONDRA – E’ morta Ruth Rendell una delle penne piu’ amate della letteratura gialla, ma non solo, del Regno Unito. La scrittrice e’ morta a Londra a 85 anni e con lei se ne va un’autrice popolare e prolifica, capace tuttavia di conquistare anche il pubblico piu’ sofisticato con romanzi thriller o a sfondo psicologico, alcuni dei quali hanno ispirato negli anni registi del calibro di Claude Chabrol  e Pedro Almodovar.

La notizia della scomparsa e’ stata resa nota dalla sua casa editrice, la Penguin Random House. Rendell era stata colpita da un ictus a gennaio e non si era piu’ ripresa. Con la ‘rivale’ P.D. James – altra scrittrice di grande notorieta’ in Gran Bretagna, deceduta a 94 anni nel novembre del 2014 – condivideva la palma di “regina del giallo” nel Paese.

Entrambe erano state fra l’altro cooptate nella Camera dei Lord: Rendell (fatta baronetta di Aldenburgh nel 1997 dalla regina Elisabetta dopo aver ricevuto la Stella dell’Ordine della Cavalleria Britannica l’anno prima) fra i banchi dei laburisti, James fra i conservatori.

Autrice di genere, ma largamente rispettata dalla critica, Ruth Rendell ha firmato durante gli anni della sua lunga stagione creativa una sessantina di libri tra romanzi e raccolte tradotti in numerose lingue. Ma in Italia e’ rimasta relativamente poco conosciuta: solo pochi titoli erano usciti per i tipi di Mondadori fino a quando, nel 2004, l’editore Fanucci ne aveva avviato una piu’ ampia pubblicazione.

I suoi libri possono essere suddivisi in tre categorie: i gialli investigativi dell’ispettore Wexford, i romanzi psicologici e una serie di thriller lunghi e complessi firmati con lo pseudonimo Barbara Vine. Molte sue opere sono state trasposte in tv nel Regno Unito, mentre sul grande schermo ha ispirato registi quali Almodovar (con ‘Carne tremula’, tratto dal romanzo ‘Carne viva’), Chabrol (‘Il buio nella mente’ e ‘La damigella d’onore’, tratti rispettivamente da ‘La morte non sa leggere’ e ‘Il pugnale di vetro’) e Claude Miller (‘Alias Betty’).

La Bbc ha realizzato un’intera serie televisiva dedicata al suo investigatore piu’ famoso, l’ispettore Wexford. Meticolosa e abitudinaria nello stile di vita quanto nel lavoro, si era dedicata alla letteratura dopo essere stata per diversi anni una casalinga. Era solita scrivere quotidianamente nelle ore del mattino e fare poi passeggiate per sviluppare le sue idee narrative, impegni politici permettendo.

Sposatasi nel 1950 con il giornalista David Rendell, da cui ebbe il suo unico figlio, divorzio’ nel 1975, ma nel ’77 risposo’ lo stesso uomo, poi morto per in seguito a un tumore nel 1999. Molti i riconoscimenti alle sue opere: dal Martin Beck Award del 1980 al Mystery Writers of America del ’97.

Gestione cookie