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Gb, il premier Asquith rivelò all’amante informazioni segrete

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Gb, il premier Asquith rivelò all’amante informazioni segrete

LONDRA – Herbert Henry Asquith, ex Primo ministro del Regno Unito dal 1908 al 1916, sembra avesse un atteggiamento abbastanza disinvolto rispetto ai segreti della sicurezza britannici: avrebbe infatti mostrato dei documenti di intelligence all’amante, poi strappati e lanciati dal finestrino dell’auto. Christopher Andrew, professore di Cambridge, ha raccontato come Asquith abbia fatto leggere i documenti di intelligence all’aristocratica amante Venetia Stanley, che aveva 40 anni meno di lui.

Parlando al Chalke Valley History Festival, Andrew ha detto che la corrispondenza scoperta rivela che Asquith, guidò la Gran Bretagna nella prima guerra mondiale, aveva mostrato alla Stanley “copie carbone delle ultime informazioni” all’interno della sua auto.

Dopo aver letto le informazioni, in quel momento le più segrete della Gran Bretagna, le avrebbe “stracciate”, “ridotte in palline di carta” e poi lanciate dal finestrino, scrive il Daily Mail.

Lo storico ha riferito che una settimana dopo l’episodio, Scotland Yard aveva “una scatolina di cartone che conteneva le palline di carta” ma interrogato, Asquith finse di essere innocente e disse loro che non aveva idea di come fossero finite lì.

Agli spettatori presenti al festival, Andrew ha spiegato che personaggi del calibro del Duca di Wellington e Winston Churchill avevano usato l’intellingence a loro vantaggio, mentre altri come Asquith, bisnonno dell’attrice Helena Bonham-Carter, al riguardo erano molto più tranquilli.

“Asquith sarebbe il primo ad ammetterlo, era molto brillante ma non era minimamente interessato all’intelligence”. L’ex primo ministro liberale, in carica dal 1908 al 1916,  nel periodo tra il 1910 e il 1915 scrisse sempre più spesso a Venetia Stanley, anche durante le riunioni di Gabinetto.

Si dice che abbia chiesto il suo consiglio sulla strategia militare da adottare durante la prima guerra mondiale e che la fiducia in Venetia era tale da averlo forse portato a divulgare alcuni dei più grandi segreti della nazione.
“Sebbene non fosse interessato alle informative top secret dell’intelligence, era solito mostrarle a Venetia per stupirla, voleva scioccarla, colpirla” sostiene Andrew e aggiunge che Asquith potrebbe essere stato “il più intelligente dei primi ministri britannici del XX° secolo, ma quasi certamente il più grande idiota”.

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