Gb terra delle baby-gravidanze, 300 ragazze under 13 incinte ogni anno

Nel 2006 la bambina scozzese che aveva partorito a soli 12 anni aveva riempito le pagine dei giornali di tutto il mondo. Ma non era un caso isolato. Il “Sun” ha infatti rivelato che esisterebbero realtà nascoste in cui bambine, ancora alle elementari, si troverebbero costrette ad abortire o addirittura a diventare madri.

Grazie alle leggi sulla libertà di informazione il tabloid inglese ha ottenuto le statistiche, finora mai divulgate, e ne esce una situazione sconcertante. Negli ultimi otto anni in Gran Bretagna 15 ragazze di dieci anni e 39 di undici sono rimaste incinte. Trecento ragazzine dai 13 anni in giù rimangono incinte, quindi, ogni anno in Inghilterra e nel Galles.

E per finire, dal 2002 sono state 268 le ragazzine in gravidanza di dodici anni, 2.527 quelle di 13 anni, 14.777 quelle di 14 anni e 45.861 quelle di 15 anni. Un professore di sociologia dell’Università del Kent, Frank Furedi, ha dichiarato che i dati sono “tragici” e che probabilmente le cifre sono ancora più alte, poichè queste non tengono conto di tutti gli aborti illegali che, secondo alcune statistiche del governo, sarebbero praticati dal 60 per cento delle giovanissime ragazze che rimangono incinte.

Anastasia de Waal, del think tank Civitas, ha detto che il problema nasce dal fatto che la nostra società spinge i bambini a comportarsi da adulti: «Spesso le ragazzine pensano di dover soddisfare sessualmente i loro fidanzati più grandi, e finiscono col restare incinte»

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