Gran Bretagna, il “fish and chips” compie 150 anni

Il fish and chips, piatto nazionale britannico, compie 150 anni. Sopravvissuto alle tendenze culinarie avvicendatesi durante un secolo e mezzo, ai fast food e ai ristoranti etnici che propongono cibi di ogni tipo, il pesce impanato e fritto accompagnato dalle patatine resta ancora uno dei piatti preferiti in Gran Bretagna.

Secondo l’associazione nazionale dei Fish fryers (letteralmente coloro che friggono il pesce), il primo “chippy”‘, ossia la bottega che vendeva fish and chips, è nato nel 1860 (ma c’è una disputa tra chi dice che aprì a Londra, e chi afferma invece che ciò avvenne nel nord dell’Inghilterra). Dopo 150 anni esistono ancora nel Regno Unito circa 10500″chippies”, per non parlare di tutti i ristoranti che lo portano sul menù. Si calcola che il totale delle porzioni di pesce fritto venduto ogni anno nel paese sia intorno ai 250 e i 350 milioni.

Un mercato che non sembra vada esaurendosi e che ha dato spazio non solo ai britannici ma anche agli immigrati; in particolare sono numerosi gli italiani che hanno fatto fortuna aprendo un negozietto di fish and chips da qualche parte nel Regno Unito. Dalla strada ai grandi ristoranti, il merluzzo fritto con contorno di patatine è diventato un piatto da grandi chef, che si divertono a servirlo in diverse varianti. I

l più prestigioso dei fish and chips sembra sia servito a Londra, da J. Shekeey, e tra i fan del piatto del popolo in versione ripulita e raffinata, si annoverano anche Kate Moss e Jude Law. Fino a qualche anno fa veniva servito avvolto nelle pagine di qualche tabloid: oggi invece viene offerto in condizioni più igieniche.

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