Erotismo, piedi: un vizio francese

Pubblicato il 30 Maggio 2011 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Un massaggio ai piedi è stato galeotto per il viceministro francese Georges Tron, alla fine costretto alla dimissioni dopo la denuncia di due impiegate per molestie sessuali. E così dopo due settimane dal siluro legato al direttore generale del Fondo Monetario internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn, ex carta vincente dei socialisti per le presidenziali del 2012, un nuovo scandalo a sfondo sessuale scuote il mondo politico della Francia.

Nei giorni scorsi, Tron è stato accusato da due donne di 34 e 36 anni di aggressioni sessuali. Queste hanno raccontato agli inquirenti che il viceministro alla funzione pubblica avrebbe vantato conoscenze di riflessologia plantare per poter massaggiare i piedi alle due donne e poi aggredirle sessualmente. I fatti denunciati alla procura di Evry risalgono al periodo tra il 2007 e il 2010, quando le due donne lavoravano con lui al municipio di Draveil e sarebbero stati all’origine di un loro tentativo di suicidio. Tron ha respinto fermamente le accuse: “E’ assurdo – ha detto nei giorni scorsi – si tratta di una vendetta personale e ho gli elementi per provarlo”.

Nessuna cameriera entrata all’improvviso in una camera d’albergo, quello che ha rovinato Tron è stata quindi una malcelata passione per le estremità femminili: cosa che, se sfocia in molestie, è un reato. Ma che ha un richiamo letterario preciso, impossibile da non individuare visto che parliamo della Francia. Come non ricordare il duello erotico-letterario che appassionò Parigi verso la fine del ‘700: quello tra il celeberrimo marchese De Sade e il meno noto Nicolas Edme Retif, noto anche come Restif de la Bretonne. Sadismo nasce dal nome del noto marchese, ma anche Restif de la Bretonne con la pubblicazione del suo romanzo l’anti-Justine, non è stato da meno. Perversioni estreme, incesti, pedofilia. Ma soprattutto per una cosa è diventato celebre: una passione smodata per i piedi femminili, soprattutto piccoli. Una particolarità così nota all’epoca che da allora questa fantasia erotica si chiama “retifismo”. E 300 anni dopo il duello più celebre della letteratura erotica la passione per i piedi ha fatto ancora una vittima. Stavolta però il viceministro in questione dovrà risponderne davanti alla legge.