ROMA – Il Tribunale di Francoforte ha condannato la Nutella: “E’ bugiarda, deve cambiare l’etichetta”. La denuncia è arrivata da un’associazione di consumatori. L’etichetta della Nutella vanta sali minerali e vitamine, ma le diciture sarebbero fuorvianti per le mamme tedesche che ogni giorno nei supermercati la comprano per i loro bambini. La Ferrero dunque dovrà cambiare le etichette, pena una sanzione da 250 mia euro per ogni etichetta giudicata “ingannevole”. La Germania non è la prima a muovere accuse all’amata Nutella, una mamma californiana l’aveva denunciata perché causa dell’obesità del figlio. L’unione europea invece l’aveva messa al bando già nel 2010, quando ha stilato la lista dei “cibi buoni e cibi cattivi“.
Il problema dell’obesità infantile in Germania è molto sentito e la tanto amata Nutella, da grandi e piccini, sarebbe una delle principali colpevoli. La sua etichetta, giudicata “fuorviante”, riporterebbe le quantità di grassi e zuccheri per una dose di 15 grammi, e quelle di vitamine e sali minerali per una dose di 100 grammi. Nella quotidiana corsa al supermercato le mamme tedesche, secondo l’associazione consumatori, non avrebbero il tempo per leggere attentamente l’etichetta. L’errata conclusione che ne trarrebbero è che le vitamine contenute in una dose sono superiori ai grassi, “somministrandola” senza troppi indugi a pargoli sempre più paffuti.
Le ricerche dicono che la cioccolata fa bene, ma come per ogni alimento la moderazione è la parola chiave. La Nutella dunque è bugiarda e la Ferrero sarà costretta a correggere le etichette, o pagare la salata multa imposta dal tribunale di Francoforte. Ma una domanda sorge spontanea: davvero le mamme tedesche pensavano di combattere l’obesità dei propri figli con cucchiai di squisita cioccolata?