Germania apre i negozi e il contagio rialza la testa. E il virologo che predica prudenza è minacciato di morte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2020 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA
Germania apre i negozi e il contagio rialza la testa. E il virologo che predica prudenza è minacciato di morte

Germania, riaprono i negozi risale il tasso di contagio (Ansa)

ROMA – E’ salito di nuovo il tasso di contagio da Coronavirus in Germania:per la prima volta da marzo una persona ne contagia un’altra.

La Germania allenta il lockdown e il tasso di contagio rialza la testa.

Lo ha reso noto il Robert Koch Institut.

Stando all’Istituto in Germania sono registrati 156.337 casi di contagio e 5.913 vittime.

Nel paese guidato da Angela Merkel, gli occhi sono attualmente puntati al prossimo incontro fra governo e Laender, fissato per giovedì.

L’Esecutivo ha chiarito ieri di non voler procedere ad una accelerazione dell’allentamento delle misure restrittive, ma la pressione politica ed economica a riguardo sale e il dibattito è acceso.

Dalla settimana scorsa in Germania sono stati riaperti i negozi, ma vige tuttora il divieto di contatto e da ieri è obbligatorio indossare le mascherine nei negozi e sui mezzi di trasporto pubblico.

Christian Dorsten, il virologo “cattivo”, minacciato di morte

E’ intervenuta la polizia per le ripetute minacce di morte al volto più conosciuto dei virologi tedeschi, Christian Dorsten, direttore dell’istituto di virologia presso la clinica universitaria della Charité di Berlino.

E’ quanto ha reso noto lui stesso in un’intervista a The Guardian, ripresa dalla testata tedesca Die Welt e da Dpa.

“Il paradosso della prevenzione”

Per molti tedeschi Drosten rappresenta “il cattivo” che danneggia l’economia e costringe a casa i cittadini, ha detto il virologo. Già sul suo podcast in onda sull’emittente Ndr (Norddeutschen Rundfunk) si era lamentato delle molte minacce di morte ricevute.

Nell’intervista lo scienziato parla di un “paradosso della prevenzione” in Germania: la gente vede che gli ospedali sono in grado di far fronte alla situazione e quindi non capisce la chiusura delle attività, dai negozi alle scuole.

Secondo il medico invece è proprio per l’effetto della prevenzione e dei tanti test che nel Paese non si sono verificate al momento situazioni paragonabili alla Spagna o agli Stati Uniti. (fonte Ansa)