Germania, misure di detenzione più leggere per i reati sessuali

Il ministro della giustizia tedesco Sabine Leutheusser-Schnarrenberger

BERLINO – Come riportato dal giornale tedesco Bild, il ministro della Giustizia tedesco Sabine Leutheusser-Schnarrenberger progetterebbe di rendere più blande le misure di carcerazione riservate ai criminali pericolosi per rispondere alle esigenze della Corte Costituzionale Federale.

“Concedere misure di apertura rivolte agli autori di reati sessuali il più presto possibile”, avrebbe detto il ministro secondo la Bild che interpreta l’affermazione come “Libera uscita e vacanza per i criminali pericolosi”.

A sostegno della sua proposta, in un punto cruciale del documento, il ministro della Giustizia avrebbe affermato che “il pericolo astratto di fuga o di abusi non è condizione sufficiente ad impedire l’allentamento delle misure”.

I ministri regionali degli Interni dei partiti CDU, CSU e SPD però non approvano il progetto della Schnarrenberger e non esitano ad esprimere le loro opinioni contrarie.

“Il ministro federale della Giustizia mette in gioco la sicurezza di donne e bambini”, ha detto il ministro degli Interni di Amburgo Michael Neumann al giornale tedesco Bild. “ Le nostra esperienza ci insegna che le terapie di recupero in un grande numero di casi non hanno effetto. Non si può passare da una comprovata pericolosità di un criminale al suo rilascio”.

Pareri contrari provengono anche dal ministro regionale bavarese Joachim Herrmann (CSU) e dal ministro regionale dell’Assia Boris Rhein (CDU).

Il primo infatti così si esprime: “ Non abbiamo bisogno di nessun programma-benessere ne’ per violentatori, ne’ per pedofili. La priorità assoluta è la protezione dei cittadini”.

Il secondo, per parte sua, ha lanciato il suo monito contro l’introduzione di regole che potrebbero compromettere la sicurezza, soprattutto dei bambini.

La proposta dell’omologo ministro della Bassa Sassonia, Uwe Schünemann (CDU) è invece la carcerazione in caso di dubbio di crimine sessuale.

Il capo del sindacato della polizia, Rainer Wendt, affronta invece un altro aspetto del problema legato alla carcerazione dei detenuti pericolosi e teme rivolte tra i reclusi: “In cella, i peggiori criminali ricevono i migliori trattamenti e ciò è mal tollerato dagli altri prigionieri”, ha detto alla Bild.

 

 

 

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