Germania: no al trasferimento dei rifiugiati in Italia. "Non rispettati i diritti umani"

BERLINO – Diverse corti amministrative tedesche hanno accettato provvedimenti che si oppongono al trasferimento di richiedenti asilo verso l'Italia e l'Ungheria, perche' si ritiene che in quei Paesi non siano rispettati i diritti umani dei rifugiati. E' quanto emerge da un servizio del programma d'inchiesta Panorama, che andra' in onda stasera sulla prima emittente pubblica tedesca Ard.

Sui giudizi delle corti ha espresso la propria contrarieta' il ministero degli Interni tedesco, secondo cui non ci sarebbero fatti concreti che giustifichino lo stop. Il governo procede infatti nei trasferimenti dei rifugiati arrivati in Germania dall'Italia, come prevede l'accordo europeo 'Dublino II'.

Ma secondo quanto afferma Panorama, in Italia molti rifugiati, famiglie comprese, vivrebbero in condizioni tali da ledere il rispetto dei diritti umani. Le carenze dei centri di accoglienza costringono alcuni a dormire per strada, in baracche o edifici occupati. Persino a chi e' stato riconosciuto il diritto d'asilo, spiega la trasmissione, lo Stato italiano non fornisce alcun aiuto o servizio di sostegno.

Solo a Roma sono migliaia i rifugiati che vivono nella piu' assoluta miseria, affermano i giornalisti tedeschi, specificando che il ministero degli Interni italiano non ha voluto prendere posizione sulla vicenda.

Ancora peggiore sarebbe la situazione in Ungheria, dove contrariamente a quanto prevede la convenzione di Ginevra sui rifugiati, a volte i richiedenti asilo vengono incarcerati fino a 12 mesi, senza assistenza legale e, secondo alcune testimonianze, sottoposti a violenze razziste da parte della polizia penitenziaria.

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