Due casi di abusi pedofili perpetrati da pastori protestanti stanno attirando l’attenzione in Baviera sulla Chiesa evangelica tedesca (Ekd) che però, in base a dati parziali, a livello centrale dichiara quasi inesistente il fenomeno fra le sue strutture. Due parroci, secondo le accuse in circolazione da domenica sera e riprese con risalto da giornali o edizioni locali bavaresi, avrebbero abusato negli anni Sessanta e Ottanta di ragazze minorenni.
Nel caso più recente, un religioso avrebbe approfittato di una ragazzina di Monaco, indicata come “Kerstin F.”. Come riferisce la Sueddeutsche Zeitung (Sz), il fatto era già in parte stato scoperto e aveva portato ad un provvedimento disciplinare di cui ora si sta valutando la riapertura a causa delle nuove accuse. Il caso della metà degli anni Sessanta riguarda invece un parroco poi assurto a posizioni di rilievo e ora in pensione, anche lui oggetto di un provvedimento disciplinare.
Nel suo più recente numero, il settimanale Der Spiegel riferisce che – come la Chiesa cattolica – anche quella evangelica tedesca sta esaminando l’esistenza di abusi e al momento sono disponibili i dati di nove delle 22 Chiese regionali (Landeskirchen) secondo i quali negli ultimi dieci anni vi sono stati undici casi e “solo una volta si è trattato di pedofilia”.
La Sueddeutsche Zeitung comunque cita da Weiden una portavoce della Chiesa regionale bavarese secondo la quale negli ultimi 15 anni vi sono stati 11 procedimenti disciplinari “per sospetti abusi sessuali”, senza però precisare se su minori o anche adulti.