Il padre del ragazzo tedesco che l’anno scorso ha ucciso 15 persone a Winnenden, vicino Stoccarda,è stato accusato oggi, oltre che di omessa custodia di arma da fuoco, anche di omicidio colposo e lesioni personali colpose. Si è aperto così, a Stoccarda, il processo contro Joerg Kretschmer, il padre del ragazzo – Tim – che l’11 marzo 2009 uccise a sangue freddo 15 persone prima di togliersi la vita.
Fino ad oggi l’uomo era sospettato solo di avere violato la legge sul possesso di armi poiché era sua la Beretta usata dal figlio e la pistola, pur regolarmente registrata, non veniva tenuta sotto chiave come prevede la legge, ma nella camera da letto dei genitori del ragazzo. Oggi si sono aggiunte le accuse di lesioni personali colpose e omicidio colposo.
Se fosse riconosciuto colpevole per quest’ultimo reato, Kretschmer rischia fino a cinque anni di prigione.