Lo stipendio dei camerieri? Te lo scrivono sul menu. Accade in Spagna, dove il dibattito sulla carenza del personale nelle strutture ricettive e la scarsa remunerazione di questi lavori non è molto dissimile dal nostro.
Al ristorante Grillaera di Malaga, specialità di carne, ne hanno fatto un marchio di fabbrica. Sul menu dei loro locali, con sedi sia a Malaga che Algeciras, i proprietari hanno riportato gli stipendi corrisposti ai loro dipendenti e il monte ore di lavoro.
Quanto offrono? 1430 euro netti al mese per 40 ore di lavoro. Più o meno quanto previsto anche nei contratti nazionali italiani, non sempre applicati.
I proprietari, secondo quanto riporta Repubblica, ci tengono a specificare che “lo stipendio dei nostri grillao è previsto dal contratto di ospitalità di Cadice”. C’è scritto anche il numero di persone e in che posizione lavorano, 2 giorni di riposo a settimana per ognuno, la tipologia di contratto (su base oraria) e precisano che l’80% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato.
Stipendi sul menu, marketing o giustizia sociale?
La foto del menu di Malaga è apparsa su Twitter in risposta ad un utente che si lamentava dei colloqui sostenuti dal fratello, ritenuti criminali per la paga bassa e orari di lavoro improponibili.
Va da sé che il ristorante spagnolo abbia saputo cogliere l’occasione per farsi un po’ di sana pubblicità. Anche perché sul menu è scritto espressamente: “Mangiando da Grillaera contribuisci a creare un mestiere più giusto e sradicare una piaga sociale”.
Sicuramente una strategia di marketing virtuosa, se di questo si tratta. E chissà che l’iniziativa non diventi un buon esempio per altri ristoratori, anche italiani.