Gran Bretagna, finta dottoressa per 22 anni. Controlli sui titoli di studio degli stranieri

Gran Bretagna, finta dottoressa per 22 anni. Controlli sui titoli di studio degli stranieri
Gran Bretagna, finta dottoressa per 22 anni. Controlli sui titoli di studio degli stranieri

LONDRA – Nel Regno Unito sono scattati controlli a tappeto sull’autenticità del titolo di studio di circa 3.000 medici stranieri in seguito alla scoperta di una donna che, seppur priva della qualifica, per 22 anni ha svolto la professione di psichiatra nel Servizio Sanitario Nazionale britannico. 

Zholia Alemi, 56 anni, è entrata nel Regno Unito nel 1992 e affermato di aver conseguito la laurea in psichiatria all’University of Auckland in Nuova Zelanda. In realtà aveva frequentato il corso solo per un anno e poi aveva abbandonato.  Ma nessuno al General Medical Council, la vigilanza incaricata di controllare le informazioni sui medici, ha verificato se la documentazione dell’Alemi fosse autentica. 

All’epoca i medici di alcuni Paesi del Commonwealth potevano essere autorizzati ad operare semplicemente presentando le loro qualifiche. Ciò significa che dal 1995 Alemi ha curato migliaia di pazienti, ha prescritto loro farmaci e probabilmente è arrivata a guadagnare anche 100.000 sterline l’anno. Sembra conducesse una vita lussuosa: comprava bottiglie di costoso champagne, guidava un’auto sportiva, la Lotus Elise rossa, scrive il Daily Mail. 

L’inganno della donna è stato scoperto solo dopo che questa è stata condannata a cinque anni di carcere per aver tentato di falsificare il testamento di una sua anziana paziente con l’intenzione di appropriarsi di 1,3 milioni di sterline. 

Quando era entrata nel Regno Unito, Alemi aveva mostrato ai dirigenti un certificato di laurea in medicina e chirurgia ma in realtà aveva conseguito una laurea in biologia umana. La vicenda ha contorni ancor più incredibili poiché nel 2012 Alemi era stata indagata e aveva ricevuto un avvertimento ufficiale dal Medical Tribunal Service dopo aver omesso di dichiarare una condanna per guida spericolata.

Non solo: ha anche internato dei pazienti psichiatrici senza autorizzazione e per questo le era stato vietato di lavorare per un anno. Nonostante ciò, nessuno ha mai pensato di esaminare il titolo di studio né l’affidabilità delle qualifiche. 

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