Gran Bretagna: La Regina Elisabetta dichiara guerra ai paparazzi

elizabethLa regina Elisabetta ha dichiarato guerra ai “paparazzi”, secondo quanto  scrive il Sunday Telegraph in prima pagina. La sovrana ha infatti deciso di farla finita con le intrusioni nella sua vita privata e in quella di tutti i membri della famiglia reale.

Non c’è dubbio che si tratta di una prova sublime di arroganza regale: se l’avesse fatto un capo di stato di un altro paese, sarebbe scoppiato un puteferio. Se l’avesse fatto Berlusconi, ci sarebbero stati cortei e manifestazioni di piazza. Ma per la regina, che sta a quel posto non perché eletta dal suo popolo ma perchè un suo antenato, Guglielmo il Conquistatore, si impadroni del trono a fil di spada, i giornali sembrano chiudere spesso un occhio.

Appare di qualche interesse per gli italiani, abituati ai commenti ostili di quel quotidiano, leggere cosa scriverà il Times in proposito e se quel che vale per l’Italia e Berlusconi non vale anche per la loro regina.

In realtà è chiaro che la regina e i suoi parenti, tutti mantenuti, e riccamente, a spese dei contribuenti, devono essere soggetti all’esame continuo, per quanto faticoso, dei suoi compatrioti, anche se per gli arrogantissimi aristocratici inglesi non si tratta di cittadini. ma di sudditi. Gli inglesi sembrano anche godere di questi disprezzo sovrano. Nei giorni scorsi il partito laburista, cioè il principale partito di sinistra, aveva espulso un suo aderente, Peter White, candidato a un consiglio comunale della cintura londinese, reo di avere definito su Facebook la regina “un parassita nato nel privilegio”. L’espulsione era stata determinata da centinaia di lettere di protesta giunte al partito da suoi presunti elettori.

Nelle settimane scorse, in gran segreto, Samantha Cohen, segretaria di Elisabetta per i rapporti con la stampa, si è consultata con lo studio legale Harbotltle & Lewis e con il direttore della Press Complaints Commission per elaborare una nuova strategia contro i fotografi. Pare che la sovrana abbia perso le staffe per le continue “invasioni” nei suoi momenti di relax, specie nelle sue residenze private fuori Londra.

Prendendo spunto dal “caso Capello” Buckingham Palace è passato al contrattacco. L’allenatore fu immortalato, coperto da fanghi curativi, alcuni mesi fa su una spiaggia italiana assieme alla moglie e le immagini vennero pubblicate da due tabloid. Capello, attraverso la Federazione Calcio inglese, insorse e ottenne sia le scuse sia un risarcimento da parte dei due tabloid, poi devoluto ad alcune associazioni di volontariato.

Lo stipendio di Capello, che non è certo confrontabile con la lista civile della casa reale, non è pagato dai contribuenti inglesi e la carica che ricopre, per quanto importantissima, non riveste caratteristiche di diritto publico.

Adesso la Regina intende seguire la stessa strada. E si dichiara pronta a intraprendere le procedure legali per difendersi dai “paparazzi” . Banco di prova le prossime vacanze natalizie quando la corte si trasferirà a Sandringham House, tradizionale terreno di caccia dei fotografi e “riserva” di immagini poi vendute ai magazine di mezzo mondo.

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