Gran Bretagna. Quando ha il mal di testa le viene l’accento cinese

E’ britannica, nata in Germania ma arrivata a St Budeaux, nel Plymouth, ad appena 18 mesi. Eppure Sarah Colwill, 35 anni, improvvisamente ha iniziato a parlare con forte accento cinese. La donna però in Cina non è mai stata, nè tantomeno sembra subire il fascino di terre orientali.

A cambiarle il tono della voce le forti emicranie con cui è alle prese, con violenti mal di testa che l’affliggono da ormai molti anni. E che le avrebbero provocato una rarissima disfunzione neurologica nota come sindrome dell’accento straniero, capace di modificare le funzioni linguistiche al punto di generare un accento diverso da quello che si conosce.

“E’ frustrante ascoltare il suono della mia voce – racconta Colwill sulle pagine del Telegraph – vorrei solo tornare a parlare come facevo un tempo, ma non so se mai accadrà”. Sarah soffre di emicrania emiplegica da una decina d’anni, ma negli ultimi tempi i lancinanti mal di testa si erano fatti sempre più frequenti. Recentemente anche la sua voce aveva iniziato a cambiare tono. “Poi ho avuto un altro attacco violento, fortissimo – racconta – e quando è arrivata l’ambulanza il mio modo di parlare era cambiato definitivamente”.

 “Le prime settimane – spiega – la vicenda aveva anche aspetti divertenti, ma ora la mia voce ha iniziato a infastidirmi, non è più la mia”. La sindrome dell’accento straniero è stata diagnosticata per la prima volta in Norvegia nel 1941, dopo che una giovane donna subì lesioni cerebrali in seguito a un bombardamento aereo e iniziò a parlare con spiccato accento tedesco.

Gestione cookie