Gran Bretagna sfida Francia: no alla rimozione cautelativa delle protesi Pip

LONDRA, 23 DIC – La Gran Bretagna ha sfidato la raccomandazione formale della Francia alle donne di oltre Manica di farsi rimuovere per eccesso di cautela le protesi difettose al silicone che potrebbero provocare il cancro. ''Rispettiamo la decisione francese ma le donne con gli impianti Pip non si devono preoccupare. Non ci sono prove di un legame con il cancro o di un maggio rischio di rottura'', ha detto Sally Davies, il British Chief Medical Officer, l'equivalente nel Regno Unito del Direttore della Sanita'.

La Poly Implant Prothèse (PIP), una defunta societa' francese, aveva usato silicone usato per materassi al posto di quello autorizzato dalle autorita' sanitarie per le protesi al seno. Circa 30 mila donne in Francia e oltre 40 mila in Gran Bretagna se le sono fatte impiantare: costavano solo 150 euro, molto meno di quelle 'normali'.

La Davies ha messo in guardia con i rischi intrinseci all'intervento di rimozione: ''La protesi potrebbe rompersi durante l'operazione che comunque pone di per se stessa pericoli. Non raccomandiamo che venga fatta di routine''.

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