Grecia bloccata da sciopero generale, scontri ad Atene

Il premier greco George Papandreou

La Grecia è nuovamente paralizzata da uno sciopero generale, mentre ad Atene gli scontri tra manifestanti e polizia alzano la tensione. Scuole, ospedali, uffici e banche sono chiusi mentre i trasporti sono fermi in tutto il Paese per protestare contro il piano di austerità varato dal governo di George Papandreou.

Alcune centinaia di anarchici hanno oggi di nuovo messo a ferro e fuoco il centro della capitale greca scontrandosi ripetutamente con la polizia. Alcune decine di giovani incappucciati, usciti da un corteo della sinistra parlamentare e di organizzazioni radicali e anarchiche, hanno cominciato a lanciare bombe molotov e pietre contro gli agenti in tenuta antisommossa e maschere antigas davanti al Parlamento, blindato dalla polizia che ha risposto con gas lacrimogeni. Gli incidenti sono continuati, più violenti, mentre il corteo tornava indietro, davanti al rettorato dell’università. Qui la polizia ha risposto con cariche al lancio di molotov e pietre da parte di altri gruppi di estremisti, che gridavano slogan antigovernativi e contro il partito socialista al potere e che hanno infranto vetrine, dato fuoco a cassonetti dell’immondizia e bruciato barricate. Altri incidenti sono avvenuti nel quartiere di Exarchia, non lontano. Alcuni giovani sono stati fermati. A parte qualche contuso non si ha notizia di feriti gravi.

È la seconda volta in poco più di una settimana: è impedita da giorni la raccolta dell’immondizia e si assiste ad un black-out informativo. Lo sciopero di 24 ore dichiarato congiuntamente dalle confederazioni dei dipendenti pubblici, Adedy, del settore privato Gsee e dal sindacato comunista Pame, blocca i principali centri cittadini con manifestazioni e marce cui prenderanno parte anche agenti di polizia e vigili del fuoco. Intanto ad Atene continuano le occupazioni di alcuni edifici pubblici.

Alla protesta aderiscono anche insegnanti, studenti e il movimento anarchico. La mobilitazione generale coincide con la fine della missione a Berlino, Parigi e Washington del premier Papandreou che ha dichiarato che grazie al suo viaggio l’immagine all’estero del Paese «è completamente cambiata». Dopo i colloqui internazionali del primo ministro greco la Borsa ha registrato un aumento del 2,62%.

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