Grecia, fermata per corruzione la figlia dell’ex ministro della Difesa

ATENE – Areti Tsochatzopoulou, figlia dell'ex ministro socialista greco della Difesa Akis Tsochatzopoulos, è stata oggi posta in stato di "fermo temporaneo" dopo aver presentato una deposizione scritta a un magistrato che sta indagando sulle accuse mosse al padre il quale avrebbe accettato tangenti da lui poi nascoste attraverso una serie di società off-shore.

Areti Tsochatzopoulou, come riferisce il quotidiano Kathimerini, è accusata di aver approfittato delle presunte attività illecite del padre e di essere coinvolta in una falsa transazione immobiliare per l'acquisto di un appartamento di 402 metri quadrati in Kolonaki, uno dei quartieri residenziali piu' esclusivi e costosi nel centro di Atene.

Altre quattro persone indagate perche' ritenute coinvolte nello scandalo di riciclaggio di denaro che ha portato in carcere l'ex ministro socialista sono stati rimessi in liberta' ieri aver testimoniato davanti a un magistrato.

Due degli indagati sono i rappresentanti di Morelia, una società di comodo che gli inquirenti sono convinti venisse usata per i trasferimenti alle compagnie off-shore del denaro proveniente dalle presunte tangenti, mentre gli altri due sono rappresentanti della Bluebell e della Torcaso, due delle tre società off-shore legate alle rete di riciclaggio di denaro.

Tutti e quattro sono accusati di aver aiutato Tsochatzopoulos a riciclare il denaro ricevuto come tangenti sugli appalti della Difesa attraverso l'acquisto di immobili.

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