BRUXELLES, 4 LUG – Il nodo della riduzione del debito non è mai stato sul tavolo dei negoziati sull’estensione del programma di salvataggio greco. Lo scrive l’edizione online del “The Guardian”, citando come fonte un alto funzionario di Bruxelles.
L’ipotesi del taglio al debito, sottolinea la stessa fonte “ha un valore altamente negativo per molti Stati membri”. Un’opzione molto più realistica, prosegue il giornale, sarebbe stata applicare “scadenze molto lunghe con interessi zero sul debito esistente”.
Secondo molti osservatori, ogni forma di ristrutturazione del debito sarebbe stata possibile solo nel quadro di un nuovo piano di aiuti, che per la Grecia sarebbe il terzo. E solo dopo che il Paese avesse assicurato la reale volontà di attuare le riforme e che nessun altro ulteriore taglio sarebbe stato necessario per il futuro.
Tuttavia, anche in questo caso, secondo la fonte del ‘The Guardian’ ci sarebbe stato un netto veto da parte di Bruxelles. Il Fmi all’inizio della settimana ha detto che la Grecia avrebbe avuto bisogno di 50 miliardi di dollari in più, fino al 2018, e la riduzione del debito per fornire alla propria economia “uno spazio di respiro” per stabilizzarsi.