In un comunicato il quartier generale della polizia precisa che dopo l’esame balistico, i 16 bossoli da nove millimetri ritrovati sul luogo dell’uccisione di Giolias risultano appartenere a due armi ”utilizzate in passato dall’organizzazione terroristica Setta dei Rivoluzionari”.
In particolare, precisa il comunicato, le armi che hanno provocato la morte del trentasettenne giornalista sono le stesse usate per uccidere nel 2009 un agente di polizia e compiere altri due attacchi contro le forze dell’ordine e la rete televisiva privata Alter. Tutte azioni rivendicate dallo stesso gruppo anarco-insurrezionalista.
La ‘Setta dei Rivoluzionari’, considerato il più violento e nichilista dei gruppi armati greci, aveva esplicitamente minacciato di morte i giornalisti considerandoli complici del ”potere capitalista”.