Grecia, scontri tra neonazisti e polizia a Patrasso

ATENE 24 MAG – La situazione nella citta' portuale di Patrasso, nella Grecia occidentale, resta tesa, dopo gli incidenti avvenuti martedi' sera nella zona del porto, dove qualche giorno fa ha trovato la morte un cittadino greco di 29 anni per mano di tre immigrati clandestini di nazionalita' afgana. Anche ieri sera poco dopo le 21, fuori dallo stabilimento abbandonato di Piraikis – Patraikis, dove avevano trovato rifugio molti immigrati, hanno avuto luogo nuovi incidenti quando un gruppo di persone con il viso coperto, che chiedevano l'allontanamento degli immigrati dalla citta', ha iniziato a lanciare bombe molotov e altri oggetti, contro i poliziotti che a loro volta hanno risposto con i lancio di lacrimogeni.

Intanto, dopo i primi incidenti di martedi', gli immigrati clandestini che si trovavano all'interno dello stabilimento erano stati trasferiti ad Atene. Il sindaco della citta', Giannis Dimaras, ha definito la situazione esplosiva, mentre Lefteris Ikonomou, il Ministro per la Protezione del Cittadino, ha avvertito che non sara' permesso a nessuno di sostituire la polizia nel suo compito, che e' quello di affrontare la criminalita' e proteggere i cittadini. Secondo la polizia della citta' agli incidenti hanno preso parte circa 350 membri dell'organizzazione neonazista ''Crisi Avgi'' (Alba Dorata), che nelle elezioni di 6 maggio ha ottenuto il 6,97% delle preferenze e 21 parlamentari.

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