Grecia. Troika soddisfatta, ma ancora preoccupata

ATENE, 12 OTT – Il controllo piu' difficile e piu' lungo della situazione dei conti greci da parte della troika (Fmi, Ue e Bce) e' finito. Ora, secondo gli stessi rappresentanti dei creditori, tutto dipende dal governo greco e dalla sua capacita' e dalla sua volonta' politica di attuare le misure concordate.

Queste dovranno accelerare le riforme strutturali e le privatizzazioni per aprire la strada non solo alla concessione della tanto attesa sesta tranche da otto miliardi di euro (che probabilmente avverra' ai primi di novembre, dopo che l'Eurogruppo e il Consiglio dell'Fmi avranno approvato il rapporto dei loro rappresentanti), ma anche ad un nuovo accordo con i creditori internazionali che renderebbe amministrabile il debito greco.

In un comunicato seguito all'accordo con il governo greco, i rappresentanti della troika hanno espresso la loro soddisfazione per i ''progressi continui'' fatti dal governo di Atene ma, nello stesso tempo, hanno notato ritardi ''ingiustificabili'' che, sommati con la recessione, rendono difficile il raggiungimento degli obiettivi per il 2011.

Il deficit per l'anno in corso raggiungera', secondo i calcoli della troika, il 9% del Pil, mentre la recessione sara' maggiore di quella prevista e l'economia greca ritornera' allo sviluppo solo nel 2013. Per il periodo 2013-2014 probabilmente saranno necessarie nuove misure economiche che dovranno essere varate prima della meta' del 2012.

Per il 2012, ''le misure aggiuntive annunciate dal governo, insieme alla corretta attuazione del programma economico a medio termine, saranno sufficienti per far ritornare il piano economico sulla giusta strada della realizzazione raggiungendo l'obiettivo del deficit prefissato ai 14,9 miliardi di euro''.

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