Nessuna tregua nel diciassettesimo giorno di guerra in Ucraina. Le truppe russe proseguono nella loro manovra di “soffocamento” di alcune città: Mariupol è circondata, bombardamenti potenti nei sobborghi di Kiev e Mykolaiv sul Mar Nero, a nord della Crimea. Il presidente ucraino Zelensky, in un videomessaggio, ha affermato che migliaia di soldati russi sono stati fatti prigionieri e lancia un appello: “Madri russe, non mandate i vostri figli in guerra contro l’Ucraina”.
Guerra in Ucraina, Zelensky: le madri russe non mandino i figli in guerra
“Voglio dirlo un’altra volta alle madri russe, specialmente alle madri dei soldati arruolati. Non mandate i vostri figli in guerra in un Paese straniero”. E’ l’appello rivolto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video messaggio, secondo quanto riportano i media internazionali. Zelensky chiede alle madri di non “credere alle promesse che” i loro figli “verranno mandati da qualche parte per delle esercitazioni… o condizioni di non combattimento” e le sollecita ad “agire immediatamente” se avessero qualche sospetto che i loro figli vengono mandati a combattere in Ucraina.
Recuperati 5 corpi da un palazzo a Kharkiv: anche due bimbi
I cadaveri di cinque persone, tra cui due bambini, sono stati recuperati dai soccorritori dei Servizi di emergenza tra le macerie di un edificio residenziale nel villaggio ucraino di Slobozhanske, poco fuori Kharkiv in seguito ai bombardamenti russi sulla città. Gli operatori hanno sottoposto a controlli 40 siti nell’area per ripulire la zona dagli ordigni inesplosi.
Bombardamenti a Mykolaiv, colpito un ospedale
Le autorità ucraine accusano la Russia di aver danneggiato un ospedale per la cura di malati di cancro e alcuni edifici residenziali a Mykolaiv con raid condotti con artiglieria pesante. Lo riporta l’Associated Press sul suo sito. Il responsabile della struttura riferisce che alcune centinaia di pazienti erano nell’ospedale al momento dell’attacco, ma nessuno è rimasto ucciso.