Guerra in Ucraina, Nato: “E’ la peggiore aggressione da decenni. Nei prossimi giorni più morti e più distruzione”

“Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleale. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza dopo il vertice straordinario dei ministri degli Esteri Nato.

Guerra in Ucraina, Nato: “Per dialogo con Putin serve stop a invasione”

Stoltenberg ha aggiunto che la Nato “stava discutendo con la Russia” della strategia di sicurezza “avevamo previsto cosa sta accadendo ora. Quando abbiamo visto l’ammassamento militare ai confini ucraini abbiamo intensificato l’impegno il dialogo. Putin ha scelto di non volere una soluzione politica ma di invadere. Noi crediamo nel controllo delle armi ma per fare questo abbiamo bisogno che Mosca non uccida, distrugga o invada, abbiamo bisogno di impegno serio”.

“Quello che stiamo vedendo è che Putin ha sottostimato totalmente la forza delle forze armate ucraine, che hanno saputo respingere e contrattaccare” ha continuato il segretario generale della Nato, rimarcando “il coraggio” delle truppe di Kiev.

Nato: “No fly zone non è nei piani”

“Gli Alleati danno il loro supporto all’Ucraina, lo stiamo aumentando sotto differenti aspetti. E’ cruciale, è un momento critico per Kiev. La no fly zone è stata menzionata” nel dibattito “ma non ci sono piani per operare nello spazio aereo ucraino o per inviare nostre truppe” ha continuato Stoltenberg.

“Il nostro supporto per l’esercito ucraino è stato cruciale negli anni e ora lo abbiamo aumentato. Abbiamo fornito training ed equipaggiamenti sin dal 2014, l’esercito oggi è più forte ed è per questo che è capace di respingere” l’attacco, ha affermato il segretario generale della Nato. “Noi capiamo la disperazione degli ucraini. Noi abbiamo attuato le più severe sanzioni di sempre, stiamo richiamando Putin a fermare questa guerra ma abbiamo la responsabilità di prevenire una escalation che vada oltre l’Ucraina”, ha spiegato rispondendo a chi gli chiede i motivi del ‘no’ alla No fly zone.

“Gli alleati sono d’accordo che non dobbiamo avere aerei Nato operativi nello spazio aereo ucraino o truppe Nato nel territorio ucraino”, ha aggiunto Stoltenberg che, parlando del summit appena concluso, sottolinea come i ministri “hanno concordato che la relazione tra la Nato e la Russia è cambiata per il lungo periodo”, e che il conflitto in Ucraina “determinerà se a prevalere sarà la democrazia o l’autoritarismo”. 

 

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