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Guerra in Ucraina, russi controllano centrale nucleare di Zaporizhzhia: l’allarme dell’Aiea

di Redazione Blitz |3 Marzo 2022 17:46

Guerra in Ucraina, russi controllano centrale nucleare di Zaporizhzhia: l'allarme dell'Aiea

L’esercito russo ha preso il controllo dell’area vicino a Zaporizhzhia, la maggiore centrale nucleare dell’Ucraina e dell’Europa. La “situazione è molto delicata” al momento e “tutto può accadere”. Lo afferma il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Nucleare, Rafel Mariano Grossi, in un’intervista a Bloomberg Tv. 

I russi controllano centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina

Grossi ha dichiarato di essere stato informato dal governo russo che le truppe hanno preso il controllo dell’area intorno allo stabilimento nucleare della città di Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina. Nella lettera i funzionari russi hanno spiegato che il personale ucraino sta continuando a “lavorare per fornire sicurezza nucleare e monitorare le radiazioni nel normale funzionamento”.

L’Aiea ha espresso preoccupazione in seguito a questo evento: lo stabilimento nucleare di Zaporizhzhia, infatti, ospita sei dei quindici reattori del paese. Grossi ha allertato sul pericolo costituito da un conflitto armato nei pressi di uno stabilimento nucleare: “È di fondamentale importanza che il conflitto armato e le attività sul terreno intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e qualsiasi altro impianto nucleare dell’Ucraina non interrompano o mettano in pericolo in alcun modo gli impianti o le persone che lavorano a e intorno a loro”, ha dichiarato al consiglio di amministrazione dell’Aiea riunito a Vienna.

La richiesta dell’Ucraina per le centrali nucleari

L’Ucraina aveva chiesto all’Aiea di dichiarare una zona sicura di 30 chilometri intorno alle centrali nucleari dell’Ucraina, in modo da scongiurare un eventuale disastro. Proprio nei giorni scorsi però, i russi hanno preso il controllo di Chernobyl. Secondo quanto dichiarato da Louis Bono, vice inviato degli Stati Uniti presso l’Aiea, il personale starebbe lavorando con turni massacranti e senza possibilità di riposare. Una modalità che li sottoporrebbe a un forte stress, non indicato per chi svolge compiti critici che hanno a che fare con la sicurezza nucleare.

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