Guerra Ucraina, soldati russi si fingono morti per sfuggire ai droni e non combattere, ariva il Generale Inverno

Guerra in Ucraina, i soldati di leva russi ricorrono all’espediente di “fare i morti sul campo di battaglia”. Vengono mandati a combattere con equipaggiamento scadente e addestramento insufficiente

 Fingersi morti sul campo di battaglia: i soldati di leva russi ricorrono a questo disperato stratagemma quando vengono mandati a combattere in Ucraina con un equipaggiamento scadente ed un addestramento insufficiente. Alle stelle è la vendita di antidepressivi in Russia.

Alcuni soldati finiscono davanti alla Corte marziale.

La moglie di un coscritto russo inviato in zona di guerra ha detto che suo marito e i suoi compagni di leva si sono finti morti poiché avevano solo mitragliatrici per difendersi. La donna, Ekaterina, ha raccontato all’agenzia indipendente russa Novaya Gazeta Europe che suo marito, 27 anni, era stato addestrato a scavare trincee prima di essere trasferito in prima linea. Come molti altri e per molte ore si sono semplicemente sdraiati a terra, immobili, per il semplice motivo che non avevano più armi.

“C’erano mortai contro di loro, i droni li sorvolavano, se muovevano anche solo un dito, un drone sarebbe arrivato immediatamente e li avrebbe distrutti”.

Un’altra moglie, Irina, ha raccontato al sito di notizie russo che suo marito, 24 anni, è stato bombardato per 12 ore e che uno dei suoi comandanti è stato “fatto a pezzi” dall’attacco e che il comandante sopravvissuto ha ordinato la ritirata prima che le autorità militari li rimandassero in prima linea.

Questi soldati stanno affrontando la Corte marziale dopo aver lasciato il fronte in Ucraina.

La notizia giunge mentre le vendite di antidepressivi in Russia sono salite alle stelle in quanto, secondo fonti occidentali, la misera realtà della guerra di Putin in Ucraina si è finalmente palesata all’opinione pubblica.

I russi hanno speso il 70% in più per le pillole nei primi otto mesi di quest’anno rispetto all’anno scorso anche se hanno trascorso gran parte del 2021 in un periodo di isolamento da Covid.

Almeno 400.000 persone sono fuggite da quando Putin ha annunciato che avrebbe iniziato ad arruolare persone nell’esercito a settembre.

Voci di funzionari russi dicono che non ci sia alcun segno credibile che Putin abbia deciso di cambiare rotta in Ucraina e che nessuno si stia preparando a sostituirlo. Nonostante, al nono mese di combattimenti in Ucraina, nessuno degli obiettivi militari fissati dal dittatore all’inizio della guerra sono stati raggiunti.

Inizia a manifestarsi nella società russa un crescente dissenso sia tra la popolazione sia tra l’élite vicina a Putin, che è sempre più disposta ad esprimere tale malcontento in pubblico. Sono preoccupate dei costi per le loro imprese ed anche della prospettiva che i loro figli possano essere chiamati a combattere in prima linea.

Un uomo del calibro di Yevgeny Prigozhin, il boss di Wagner soprannominato “lo chef di Putin”, ha criticato pubblicamente il modo in cui la guerra viene gestita, anche se non Putin stesso.

Nel tentativo di distogliere l’attenzione dai propri fallimenti, Putin sta facendo affermazioni sempre più azzardate e prive di fondamento, citando come esempi le minacce di “bomba nucleare”, le affermazioni secondo cui Regno Unito e Stati Uniti avrebbero attaccato i tubi del Nord Stream e le affermazioni sui telefoni violati di Liz Truss.

La Russia sta anche facendo sempre più affidamento sui missili che colpiscono la rete elettrica, le forniture idriche e le città dell’Ucraina come mezzo per spezzare il sostegno ucraino al conflitto.

Mosca sta affrontando una situazione disastrosa sui campi di battaglia dell’Ucraina mentre cerca di difendere una linea del fronte lunga centinaia di chilometri con unità malridotte all’arrivo dell’inverno.

Con l’ammorbidirsi del terreno in autunno si prevede un rallentamento mentre i veicoli si impantanano nel fango.

L’inverno, che in Ucraina è molto freddo, dovrebbe mutarsi nel Generale inverno che costò caro a Napoleone, Hitler e Mussolni. Potrebbe portare ad un arresto quasi totale delle avanzate mentre entrambe le parti si trincerano, prima di riprendere i combattimenti in primavera.

 

 

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