Hanau, la soluzione finale di Tobias Rathjen: il neo nazista che voleva annientare gli stranieri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2020 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
Hanau

Il killer in una foto tratta dal video postato su YouTube

ROMA – Alcuni popoli che non si possono più espellere dalla Germania devono essere annientati.

Questa una delle frasi di Tobias Rathjen, estremista di destra tedesco che ieri sera ha preso un fucile e poi ha iniziato a sparare prendendo di mira i bar notoriamente amati dalla comunità turca di Hanau, vicino Francoforte, uccidendo almeno nove persone.

Tobias Rathjen poi è stato trovato morto nel suo appartamento. Accanto a lui c’era anche il cadavere della madre.

Secondo la Bild il padre dell’attentatore sarebbe stato portato via dalle forze speciali dallo stesso edificio.

Nell’appartamento gli inquirenti hanno ritrovato un video (pubblicato anche su YouTube) e una lettera. 

Nel video e nella lettera il delirio di Tobias Rathjen contro i popoli non tedeschi. Tobias parla della “necessità di distruggere certe persone la cui espulsione dalla Germania non è più possibile”. 

Usa un verbo preciso il killer: vernichten. Che tradotto è annientare. Un verbo non casuale. Uno dei verbi più usati dalla macchina nazista tedesca prima e durante la seconda guerra mondiale.  Uno dei verbi più usati dai neo nazisti di tutto il mondo in questi anni. 

Tesi razziste e xenofobe sono inoltre contenute in una pagina su internet attribuita all’attentatore che aveva 43 anni e diffondeva in internet la sue teorie di destra radicale.

Fonte: Ansa, Bild.