L’ex cancelliere Helmut Schmidt alla moglie Loki, una dichiarazione d’amore a 91 anni

Helmut e Loki Schmidt

Politica e amore, tanto amore. E’ la vita di Helmut Schmidt, 91 anni, ex cancelliere della Germania unita, prima ancora ministro della Difesa e poi delle Finanze della Repubblica federale tedesca, ma prima di tutto, da quasi settant’anni marito di Loki.

E non si tratta di gossip o voci carpite nei corridoi. A cantare il proprio amore per la signora Schmidt è lo stesso politico. Doveva scrivere la prefazione al libro-intervista della moglie “Sul tappetto rosso”, da oggi nelle librerie tedesche. Ha scritto una vera e propria dichiarazione d’amore.

“Sono ancora orgoglioso di questa figlia di un portuale con la quale sono sposato da quasi sette decenni”, scrive Schmidt. Ripercorre con tenerezza la prima volta che entrò nella povera casa di Loki, figlia di un operaio dei cantieri navali di Amburgo. “La povertà del piccolo appartamento di due stanze, nel cortile di una strada in costruzione, scuro, eppure pieno di bambini e adulti mi gettò in uno stato di choc. Mi viene in mente ancora oggi la mia reazione spontanea: non è giusto, dev’esserci più giustizia nel mondo”.

C’è poi il ricordo, sempre tenero, della ragazzina che nel 1929 mangiava la torta al cioccolato alla festa delle ciliegie. Amore e ammirazione per la biologa premiata dall’Accademia delle Scienze sovietica, e per “il lavoro di ricercatrice che ha svolto in età adulta come botanica in tre continenti, mai in viaggio come moglie del cancelliere o del cancelliere a riposo, ma sempre come una persona privata”.

E i momenti difficili affrontati insieme, negli anni quaranta, nell’appartamento “di quattro stanze con tre altre famiglie, quattro donne nella cucina comune”: “Ma eravamo felici”, dice Schmidt.

Felici, e sempre insieme. Come quando lei riceveva i capi di governo i ministri degli Esteri, e conversava con loro. “Indispensabile”, la definisce il marito.

Tenerezza, complicità, ammirazione. In una storia d’amore che a novantun’anni li vede a novant’un anni discutere, fumare, suonare il pianoforte, sempre insieme, ancora insieme.

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